Come rimbalza dal sito argentino Somos Voley alcuni atleti e tecnici delle maggiori nazionali mondiali (si parla di Italia, Brasile Russia, Stati Uniti, Serbia, Argentina e Polonia) hanno inviato una lettera alla Federazione Internazionale esprimendo la loro preoccupazione per l’eccessiva attività (affiancata da lunghi viaggi) che richiede la partecipazione alla Volleyball Nations League. Nella lettera questa attività sarebbe definita “estremamente faticosa”, con conseguente consumo di molte energie fisiche e mentali, che spesso si “traducono” in lesioni ed infortuni.
La risposta della Fivb sarebbe stata positiva per organizzare un incontro tra atleti, tecnici e dirigenti delle Federazioni nazionali partecipanti alla Vnl, con i massimi esponenti della Federazione Internazionale e i membri della Commissione atleti della stessa, commissione presieduta dal brasiliano Giba. La riunione avrebbe come scopo quello di trovare un punto d’incontro tra tutte le parti per avere una formula migliore. L’obiettivo è ideare un torneo attraente che sia di grande promozione per la pallavolo, ma che contemporaneamente salvaguardi il benessere degli atleti che sono i protagonisti della disciplina.
L’incontro dovrebbe svolgersi nei prossimi mesi e si pensa che possa portare dei cambiamenti per quel che riguarda il più importante torneo annuale del calendario internazionale. Considerando che ormai la prossima edizione della Volleyball Nations League è alle porte, che tutta l’organizzazione è già in attività, eventuali modifiche potrebbero entrare in vigore soltanto dal 2020
