#Pallavolo A2 femminile – L’esperienza e il carattere di Mirela Sesti, accanto ad Anile, sulla panchina di Olbia

L’esperienza e il carattere di Mirela Sesti al servizio di Olbia nella rincorsa alla salvezza. Nella fase più calda della stagione, le biancoblù dell’Hermaea potranno contare sulla carica di Mirela Sesti Nunes, che d’ora in avanti affiancherà coach Anile nella guida tecnica della squadra. Per lei si tratta di un ritorno: da giocatrice, in due diverse parentesi, aveva già indossato la maglia dell’Hermaea, cogliendo una salvezza in Serie B e una promozione dalla B2 alla B1.
Brasiliana nativa di Jaguari (stato di Rio Grande do Sul), 53 anni, Mirela Sesti può essere considerata ormai sarda d’adozione. Dopo l’esperienza in A1 con l’Airone Tortolì (stagione 2004/05) ha infatti messo le radici in Ogliastra, dove negli ultimi anni ha intrapreso la carriera da allenatrice. Il suo curriculum in campo è di tutto rispetto: dopo gli esordi in patria è approdata in Italia nel 1990 per difendere i colori di Reggio Calabria (B1). Da lì è partita una rapida scalata che l’ha portata a misurarsi, prevalentemente nel ruolo di libero, in tante compagini della massima serie. Tra queste Trani, Napoli, Palermo e, appunto, Tortolì. Ora il ritorno a Olbia. Non in campo ma in panchina, per rimpolpare uno staff tecnico ridotto all’osso dal forfait del vice Matteo Meloni. Dalla giornata di mercoledì è già al lavoro con la squadra per preparare la difficile trasferta di Marsala.
“Sono sempre rimasto in contatto con Mirela nel corso degli anni – spiega il presidente Gianni Sarti – e sono convinto sia la persona adatta per supportare lo staff, che negli ultimi tempi era diventato troppo esiguo per affrontare un torneo di A2. Ha molta esperienza nella categoria e trasmetterà alla squadra la sua grande grinta. Con lei in squadra, in passato, abbiamo sempre raggiunto risultati positivi, e mi auguro possa essere così anche in questo caso”.
Il patron si focalizza poi sul cruciale impegno di Marsala, ennesimo crocevia di una Poule Salvezza che ancora stenta a decollare. Si tratta di un altro scontro diretto, e l’Hermaea – ora ultima solitaria con 6 punti – deve provare a vincerlo per riagganciare proprio le siciliane in graduatoria: “Andiamo nella tana del lupo – commenta il patron – nell’ultima partita abbiamo perso in casa per 3-0, mentre loro hanno ottenuto un pesante successo in trasferta per 1-3. Il pronostico non è certamente a nostro vantaggio, ma nel volley non si sa mai. La palla è tonda e può succedere di tutto. Il nostro obiettivo, allo stato attuale, è quello di lasciarci uno o due formazioni alle spalle”.