#Pallavolo Storie – Il 1 aprile 1969 nasceva la pallavolo a Casalmaggiore e non sarebbe stato uno scherzo

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Se quel 1 aprile del 1969 qualcuno avesse raccontato che la nascente pallavolo a Casalmaggiore avrebbe vinto lo scudetto e la Champions Leagu, in molti avrebbero pensato ad un “pesce d’aprile” ma la storia ha detto tutt’altro. Invece questo paese di 15mila abitanti ha meritatamente scritto pagine importanti e raggiunto grandi traguardi nella nostra disciplina.
La ricorrenza è stata festeggiata in una mostra che si è tenuta all’Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore col patrocinio del Comune ed è stata organizzata e allestita da Pietro Dolci e Andrea Formica dirigenti della Vbc. Con la sponsorizzazione di Azienda Farmaceutica Municipale, EsseElle laterizi e il Gruppo Zatti di Martignana. “Da sempre, pur con società differenti – commenta Pietro Dolci- ci sono state formazioni maschili e femminili. Nei maschi parliamo di un’unica società Pall. Casalasca Esse Elle che è rimasta negli anni. Nel settore femminile si sono succedute varie società. Il primo gruppo, partito dai giochi della Gioventù, è quello che è arrivato in A2 con tutte ragazze di Casalmaggiore negli anni 80. Con il passaggio dalla palestra Marconi alla Baslenga come Adb Cucine dopo che per un anno aveva giocato in B a Cremona. La storia si è ripetuta dopo il crollo del Palasport di Viadana. Ripartendo dalle giovanili la società si è divisa nei due rami ed è nata negli ultimi 11 anni la Vbc che ha conquistato in poco tempo allori impensabili.” – poi ha proseguito Dolci – I fiori all’occhiello del volley casalasco sono stati soprattutto Lucia Bacchi e Piera Martino, che ha raggiunto la nazionale, e il casalese di adozione Paolo Vecchi. Senza dimenticare allenatori come Lukianenko, Marasi, Lodi Rizzini, Zavanella, Ronda, Passeri, Pini, Tartari e Claudio e Luciano Toscani che sono attuali dirigenti della Vbc.

Curioso come Demetrio Franchini disse nel 1999 che la pallavolo casalasca non potesse andare oltre la promozione in A2 conquistata negli anni 80. Pronostico clamorosamente sbagliato, ma spiegato così da Claudio Toscani, il primo dirigente casalasco “ Non aveva fatto i conti con gli sponsor. Il nostro desideri all’epoca era portare avanti ragazze e ragazzi del territorio senza pensare che gli orizzonti potessero cambiare in questo modo giungendo in cima all’Italia e all’Europa”. “Durante la diretta di Casalmaggiore-Novara – conclude Pietro Dolci- è stata mostrata la maglia dell’ADB Cucine senza altri sponsor, una rarità a confronto di quelle che vediamo adesso”. Una storia che negli anni ha avuto alti e bassi e con parentesi tribolate che ha portato alla nascita di società differenti. e che meritava di essere ricordata in una mostra con articoli di giornale, fotografie e maglie d’epoca oltre ai trofei nazionali e internazionali conquistati dalla Vbc Pomì Casalmaggiore. Una storia che continua e a cui auguriamo ancora un lunghissimo futuro, con tante vittorie da raccontare. Magari ancora il 1 aprile, ma storie vere come passate, non scherzi.