Il raggiungimento della finalissima è arrivato (giovedì pomeriggio) dopo la sofferenza di aver trascinato la serie di semifinale in gara 3, e proprio da questa sofferenza conclusa nel migliore dei modi l’Olimpia riparte per affrontare a mente sgombra quella che sarà la vera e propria finale per la promozione, contro la Gas Sales Piacenza, del recuperato Alessandro Fei e di Giulio Sabbi, campioni anche in maglia azzurra che stanno lottando per riportare in alto una big decaduta del nostro movimento. Gli emiliani già da lunedì hanno in mano il pass per la finale e hanno potuto godere di qualche giorno di riposo in più.
Nelle ultime fasi di questa stagione, è difficile fare pronostici: sulla carta a livello di roster sicuramente la squadra di coach Botti è favorita per doti tecniche e fisiche, ma è altrettanto vero che la bravura di coach Spanakis ha portato molti dei suoi giocatori più giovani e promettenti ad un livello tecnico altissimo che non ha nulla da invidiare al team piacentino.
“Ci ritroviamo ancora una volta a giocare una finale con Piacenza in questa stagione. – ha dichiarato Erati nel presentare la gara – Loro rispetto alla coppa (Piacenza e Bergamo si sono contesi il trofeo di A2 ndr) si sono ulteriormente rinforzati con l’acquisto di Sabbi e il cambio ruolo di Fei. C’è da dire che oltre a questi due fenomeni hanno tanti altri giocatori di alto livello nel roster quindi non dobbiamo sottovalutare nessuno. Nei precedenti siamo sempre usciti sconfitti, con più rammarico ovviamente in finale di coppa dove eravamo sopra 2-1 e alla fine abbiamo perso 3-2. Sarà sicuramente una finale intensa e di alto livello, siamo due grandi squadre con uno stesso sogno!” Gli fa eco anche l’opposto Romanò, che in gara 3 di semifinale ha raggiunto un grande trasporto e allo stesso tempo lucidità che gli ha permesso di esprimersi al meglio, mettendo in campo tutto ciò che ha imparato in un assortimento di colpi “da Manuale”: “È una partita che affronteremo tutti con molto entusiasmo sicuramente, li conosciamo bene e siamo consapevoli della loro forza, dobbiamo riuscire a giocare sciolti e a fare bene le cose che sappiamo fare, e poi è una finale, puó succedere di tutto”
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