Siamo al momento decisivo della stagione, la Zambelli Orvieto entra nella settimana che conduce alla finale dei play-off di serie A2 femminile con il grande entusiasmo che segue i risultati del campo. Nessuno si aspettava che il campionato riservasse tante soddisfazioni ed emozioni alle tigri gialloverdi che ora si trovano a lottare per un posto nella massima categoria nazionale.
Se i risultati hanno esaltato l’ambiente sportivo nella città della Rupe, la dirigenza del club umbro non ha potuto godersi pienamente il risultato e si è trovata a dover gestire delle problematiche nuove. Nella fase culminante del torneo, infatti, il regolamento di Lega prevede che si debba giocare in palazzetti con una capienza minima di mille spettatori e ciò ha imposto di fare delle scelte che il presidente Flavio Zambelli spiega così: “Il raggiungimento della finale-play-off rappresenta un grande, ulteriore tassello al mio curriculum da quando sono diventato presidente. Partire sette anni fa dalla massima categoria regionale umbra e, trofeo dopo trofeo, promozione dopo promozione, senza acquisizioni di titoli, trovarsi a disputare una finale per l’accesso alla massima categoria nazionale è veramente spettacolare. L’andamento di quest’anno è stato finora altalenante e sorprendente, nella sua eccezionale follia. In questo campionato chi si è piazzato meglio nella stagione regolare fatica e perde, e chi come noi è entrato nei play-off per il rotto della cuffia, vince e ribalta il pronostico. Sono arrivate infatti alla finale la sesta e la settima della classifica al termine della pool promozione. L‘incredibile equilibrio che si è venuto a creare, per lo meno tra le prime otto squadre, ha portato a risultati incredibili. Chi in termini di budget aveva investito qualcosa di meno nel mercato estivo, si trova vicino a raggiungere un titolo di A1 senza averlo programmato veramente, e senza avere palazzetti adatti per la massima categoria nazionale. Così diventa difficile per una società fare programmazioni mirate e razionali, questo ragionamento aprirà diversi scenari dopo la finale a seconda del risultato. La sfida con Caserta è difficile e incerta nel pronostico, gli scontri diretti di questo campionato contro le campane sono in equilibrio, ma noi nei play-off abbiamo dimostrato di possedere una grande stabilità di gioco e mentale. Anche grazie ad una gestione bilanciata del gruppo da parte della società sportiva nella figura del d.s. Iannuzzi. Gli altri club, che si sono piazzati meglio di noi in classifica, quando ci hanno sfidato nella post season hanno dimostrato una condizione generale meno brillante e più timorosa rispetto alle mie giocatrici che al contrario hanno affrontato i match di play-off con la mente lucida. Vedremo cosa succederà nelle prossime gare”.
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