Si separano le strade della Delta Informatica Trentino e di Nicola Negro. Dopo due stagioni molto positive culminate con l’ottimo campionato appena terminato, in cui Trento ha chiuso al secondo posto (a pari merito con la capolista Perugia) la pool promozione e si è arresa in gara-3 di semifinale play off a Caserta, Negro non siederà più sulla panchina di Trentino Rosa. Per il tecnico trevigiano 67 partite ufficiali disputate nelle due stagioni in maglia gialloblù con uno score di 43 vittorie e 24 sconfitte.
“Devo ringraziare Trentino Rosa per avermi affidato la squadra due anni fa e soprattutto per aver sempre sostenuto il mio lavoro, condividendo quella che è stata la mia filosofia in palestra ogni giorno – ha tenuto a sottolineare Nicola Negro – Trento è una città con una passione enorme per lo sport e per la pallavolo anche grazie alla Trentino Volley; la realtà Trentino Rosa sta riuscendo ad emergere e penso che meriti la serie A. Il rammarico per come è terminata la stagione è inevitabile che ci sia, ma se devo fare un’analisi a 360 gradi non posso che essere orgoglioso di quanto abbiamo fatto: dalla crescita importante del collettivo, all’esplosione delle giovani e non ultimo essere riusciti ad avvicinare ancor di più partita dopo partita il pubblico trentino alla pallavolo femminile”. Poi ha proseguito l’allenatore che è stato ingaggiato dal Minas campione del Brasile: “A Trento auguro il meglio – prosegue Negro – Abbiamo gettato basi importanti per far sì che questa società possa togliersi nel futuro più immediato grandi soddisfazioni. Il presidente Roberto Postal anche a nome della società ha ringraziato il tecnico per l’impegno per gli ottimi risultati raggiunti dalla squadra: “Nicola ha ricevuto un’offerta molto importante e stimolante e ci ha comunicato, comprensibilmente, di averla accettata – spiega il Presidente della Delta Informatica Trentino – Con Nicola ci lasciamo molto bene, consapevoli di aver compiuto un cammino ricco di soddisfazioni e chissà che un domani le nostre strade non possano incontrarsi nuovamente”.
Foto di Alessio Marchi