Ieri era a Trento alla ripresa del lavoro della sua Trentino Volley, un atto con chiari significati di chi è un leader ed un capitano. A 23 anni Simone Giannelli ogni giorno di più fa emergere la sua indole di “capobranco”, di colonna del volley di casa nostra oggi e speriamo anche domani. Intervistato da Maurilio Barozzi, pur nella sua semplice modestia lui stesso conferma questo dato di fatto con frasi come: “…Ero rientrato dalle vacanze e cosa ci tenevo a dare un segnale: io ci sono, sono qui, ed ho tanta voglia di ricominciare e fare bene. È il mio secondo anno da capitano e cerco di offrire un esempio e nello stesso tempo di imparare…” poi parlando della qualificazione olimpica: “È stata un’esperienza incredibile e molto positiva. Soprattutto il periodo di preparazione sia a Civitanova che a Bari è stato un momento di allenamento molto duro, intenso e alla fine fruttuoso… avevamo l’obiettivo di conquistare il pass olimpico e l’abbiamo centrato. Saper ottenere il risultato che ci si prefigge nello sport è molto importante. C’è poi la felicità personale. Innanzitutto per essere certo di andare a Tokyo 2020… Per ora la soddisfazione è già quella di essere qualificati. Le abbiamo conquistate con il sudore e andremo a giocarcele. Per ora questo già basta”.
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