Un lungo comunicato stampa del presidente ella Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta, Nicola Turco che si conclude con una notizia abbastanza clamorosa: “Battaglie su battaglie fin dal primo giorno in cui ha deciso di investire nel volley femminile. E’ amareggiato il presidente della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta, Nicola Turco: “Non è servito a niente partire da zero, costituire una nuova società, acquistare il titolo di A2 dal Cuneo e vincere il campionato, facendo affidamento solo sulle proprie finanze e quelle del Total Sponsor”.
Si va in A1 e le cose peggiorano. Minacce, ostruzionismi vari, chiacchiere, davvero di tutto di più! “Ho scelto Caserta – aggiunge il presidente Turco – perchè è la città capoluogo della provincia dove sono nato e dove vivo. Ho scelto Caserta per riscattare un territorio noto solo per fatti di camorra e non certamente per i tanti amici che, come me, credono nelle sfide. Tutto questo, però, – aggiunge il presidente Turco – non è stato capito, né apprezzato. Partendo dalle critiche che ci sono piovute addosso, e che hanno riguardato non soltanto la mia persona ma tutta la mia famiglia, passando per tutta una serie di episodi, che non sto qui ad elencare, che ci hanno provocato tanta amarezza”.
Il presidente Turco sottolinea che la Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta non deve dimostrare niente a nessuno. Anche perchè sul taraflex, concretamente, si è visto l’impegno di una società e di una squadra che, in poco tempo, partendo da zero, hanno raggiunto il sogno dell’A1. E’ merito del presidente Turco – e della sua famiglia – se Caserta ha fatto la storia e rappresenta il punto di riferimento del Volley in tutto il centrosud.
“Una serie di accadimenti incresciosi – annuncia il presidente Turco – mi hanno portato, in queste ore, a maturare una decisione. Ovvero o quella di ritirare la squadra o quella di vendere: scelgo di vendere. Chi vuole comprare, ed è seriamente interessato, si faccia avanti. Nel frattempo, – conclude – garantisco che porterò avanti con onorabilità il Club, come ho fatto fino a questo momento”.
Foto di Fabio Cucchetti