Marcello Abbondanza è il passato, Daniele Turino è il presente. Il futuro è avvolto ancora nel mistero, con la società rossoblù che dopo aver perduto il tecnico su cui aveva puntato per il rilancio ad alto livello s’interroga sul da farsi. E non si può escludere che alla fine venga premiato il lavoro dell’allenatore torinese che è pronto all’esordio in A1, che avverrà domenica sul campo del Mandela Forum di Firenze. La Zanetti Bergamo deve fare punti perché il primo traguardo è quello di fare punti per risalire in classifica e conquistare la Final Eight di Coppa Italia.
OBIETTIVO – “L’obiettivo di domenica è fare molti punti, – ha dichiarato senza troppe remore il 41nne Turino – perché ci toglierebbero da una classifica non buona e ci darebbero una bella spinta. Non sarà facile, perché Firenze è allenata da uno degli allenatori più bravi del nostro campionato, ma è anche una squadra molto giovane, con Nwakalor opposto e Fahr centrale ad esempio. Con loro ci sono un paio di giocatrici di esperienza come il palleggiatore Dijkema e la schiacciatrice Daalderop. Hanno un gioco veloce, è questo il loro punto di forza, ma Firenze è anche una squadra che difende e mura bene. Nostro compito sarà metterle in difficoltà già dalla battuta in modo che Dijkema non abbia palle facili da gestire”.
AMBIENTE – “Stiamo lavorando bene per non farci trovare impreparati e il clima in palestra è buono: le ragazze faranno di tutto per vincere”.
EMOZIONE – “Non sento ancora l’emozione perché non ci sto pensando. Per ora l’ho provata per il primo video preparato e studiato con la squadra da primo allenatore in serie A. Insomma, al momento l’emozione più grossa è preparare la partita. Quando sarò in campo vedremo. Non sarà facile, anche perché dall’altra parte troverò un allenatore di grande esperienza. Sarà bello provare a batterlo…”.
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