Quella di Nanchino sarà la Finale del Grand Prix numero 12 per l’Italia, le azzurre tornano a concorrere per le medaglie a distanza di due anni dal quinto posto di Omaha. Di quel gruppo una delle reduci è Lucia Bosetti, che in carriera ha già preso parte quattro volte alla fase finale del torneo: 2008 ad Yokohama (3° posto), 2010 a Ningbo (3° posto), 2011 a Macao (7° posto), 2015 ad Omaha (5° posto).
“Dopo qualche giorno di riposo, abbiamo ripreso a pieno ritmo – le parole di Lucia – mi sembra che la squadra stia rispondendo bene. Il periodo di stacco è stato molto importante, ci ha permesso di ricaricare le energie ed ora è il momento di tirare fuori tutto quello che abbiamo. Sappiamo che il girone è difficilissimo, ma nella fase preliminare abbiamo dimostrato di potercela giocare con qualsiasi squadra. Gli Stati Uniti li conosciamo bene, avendoli già affrontati due volte nel torneo. La prima sfida ce la siamo giocata, ma hanno vinto loro, mentre nella seconda l’abbiamo spuntata noi. – poi ha proseguito la schiacciatrice tornata in azzurro dopo aver saltato i Giochi di Rio, per scelta del ct di allora – La Serbia, invece, non l’abbiamo ancora incontrata, ma guardando i risultati ottenuti e il valore delle giocatrici è sicuramente una delle squadre tra le più forti al mondo.”
Poi ha concluso la puiù grande delle sorelle Bosetti“Per me sarà la quinta finale del Grand Prix, ma non ho molti consigli da dare alle mie compagne – prosegue la schiacciatrice azzurra – l’importante è proseguire nel nostro percorso. Stiamo lavorando molto bene e come per tutto il torneo sarà fondamentale concentrarci su noi stesse, senza stare a pensare alle avversarie. Dobbiamo ragionare partita dopo partita, senza commettere l’errore di guardare troppo avanti. Sino a questo momento uno dei nostri punti di forza è stato il gruppo – conclude Bosetti – chi è entrato in campo ha dato sempre il proprio contributo. Penso sia una cosa molto importante poter contare su delle giocatrici che, quando chiamate in causa, riescano a cambiare le sorti della partita. Io sono convinta che abbiamo ampi margini di crescita e le sfide contro avversari forti come Stati Uniti e Serbia saranno delle occasioni per fare un ulteriore salto di livello.”