(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Si era capito chiaramente sin da ieri pomeriggio, sin da quando il Coni al termine della riunione tenuta dal n.1 dello sport italiano Giovanni Malagò con i presidente delle Federazioni degli sport di squadra aveva annunciato che: “sono sospese tutte le attività sportive ad ogni livello fino al 3 aprile 2020; per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità; di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori”. Dopo cena con la conferenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte c’è stata la conferma: speriamo soltanto per una ventina di giorni, dovremo cambiare le nostre abitudini, dovremo trascorrere molto più tempo in casa e dovremo cercare di vivere le nostra passione sportiva in maniera diversa. Ben coscienti che se dimostreremo di essere un popolo coeso e rispettoso torneremo presto a tifare ed applaudire i nostri campioni e le loro prestazioni.
Per molti di noi la pallavolo è una componente importante della vita. Penso a chi la gioca a chi la organizza, a chi la guarda, ma anche a chi la legge. Dimostriamo a chi non ci crede che #ilnostrosportèdifferente, continuiamo ad essere una comunità e rimaniamo uniti anche rimanendo a casa. Possiamo farlo seguendo iniziative come quella del ct Davide Mazzanti, o quella del comitato territoriale di Modena, magari copiando quel che ha fatto il Bastia Volley. Siamo certi che la nostra creatività è grande e ci saranno altre bellissime idee che verranno sviluppate in queste settimane in cui tutti dobbiamo dire #iorestoacasa.
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