Pallavolo nei giorni del Coronavirus – Bata Atanasijevic: “I miei genitori sono due medici, mi dicono di stare tranquillo ed eseguire le indicazioni che ci vengono date”

“Giocare in Slovenia la gara di Champions sarebbe stata una cosa folle. Meglio così». Parole di Bata Atanasijevic nel commentare il rinvio della gara di Champions League contro il Fakel Novy Urengoy. L’attaccante umbro in una intervista scritta a quattro mani da Donatella Miliani e Alberto Aglietti per l’edizione Umbria de la Nazione. Il beniamino dei Sirmaniaci ha parlato del presente e della situazione che sta vivendo con l’epidemia del coronavirus: “Cosa succederà? Non so. Fino ad oggi (ieri ndr), abbiamo continuato ad allenarci in un PalaBarton blindato e sanificato sia prima che dopo i nostri allenamenti… I medici ci hanno spiegato bene le regole da seguire, lavarci spesso le mani. Non andare in giro se non per fare il tragitto casa-palasport e viceversa o al ristorante del Barton Park, dove andiamo a pranzo in gruppi di 3, 4 al massimo. Così da rispettare le distanze. Se ho paura? No. Sento spesso i miei genitori in Serbia. Sono due medici, papà chirurgo, mamma medico legale. Mi dicono di stare tranquillo eseguire le indicazioni che mi vengono date. Se tutti lo facciamo l’epidemia si fermerà. Nel mio Paese al momento ci sono stati solo 3 casi di Coronavirus”.

Foto di Michele Benda