Pallavolo nei giorni del Coronavirus – Alessandra Marzari spiega, contrattacca e polemizza con l’Allianz Milano

Sotto i riflettori per la vicenda della rescissione del contratto con Serena Ortolani che non ha voluto proseguire negli allenamenti in questi giorni tanto complicati e pericolosi, Alessandra Marzari presidente del Vero Volley ha rilasciato una intervista ad Eleonora Cozzari per il Corriere della sera. Eccone alcuni passaggi importanti:
ALLENAMENTI – “Perché la legge me lo permette, prima di tutto: gli sportivi di quel livello possono continuare l’attività. E poi perché ci alleniamo in un palasport di cui abbiamo l’uso esclusivo. Non solo. I miei giocatori sono praticamente in quarantena da febbraio, vivono in un sistema chiuso e ogni giorno viene misurata loro la temperatura… L’Ortolani non se la sentiva e ha fatto bene ad andarsene Ma se te ne vai, è giuste rescindere il contratto Ho ben presente la gravita della situazione, abbiamo creato un presidio che distribuisce mascherine gravità della situazione, a differenza di quello che insinuano. Ho dedicato una struttura esterna al palazzetto alla distribuzione di mascherine acquistate e donate da diversi imprenditori. Poi ho adibito parte della sala stampa, che ha un accesso esterno, per permettere a un team di ingegneri di convertire le maschere per lo snorkeling donate da Decathlon a presidio per l’iniziale insufficienza respiratoria”.
CONVINTA – “La decisione di Serena Ortolani di rescindere il contratto ha fatto molto rumorenon cambia idea? E perché mai? Io non mi faccio spaventare. Si criticasse chi va fuori dalla legge, non me. Quando l’americana Plummer, come molti suoi connazionali, è stata richiamata in patria nessuno ha alzato un polverone, eppure abbiamo fatto lo stesso”.
ALTRE ATLETE – “Serena era il nostro capitano ed è normale che i primi giorni la squadra fosse scossa. Non se l’è sentita di andare avanti e ha avuto ragione a fare quello che ha fatto: è una decisione personale. Se te ne vai, però, è giusto rescindere il contratto”.
MEDICO – “Sono un medico, quindi più in grado di altri di dire certe cose. Se ci si attiene a tutte le precauzioni necessarie il virus non si prende. Ci sono situazioni più scandalose nel volley”.
ATTACCO – “In Estonia ci sono 500 casi di contagio da coronavirus dopo una partita di pallavolo. Chiedete spiegazioni al presidente della Powervolley Milano, che ha portato i suoi ragazzi all’estero…”.