Pallavolo A1 femminile – L’Italia chiama Diouf e Signorile

(Carlo Lisi per il Corriere dello Sport) La Serie A1 femminile sembra proprio che stia per ritrovare due protagoniste di casa nostra, che nelle ultime stagioni hanno scelto di giocare all’estero: Valentina Diouf e Noemi Signorile. Entrambe rientrate nella Penisola, con l’interruzione dei rispettivi campionati, hanno fatto capire di avere nostalgia della pallavolo di casa nostra.
Valentina e Noemi hanno vissuto momenti importanti della storia del nostro volley, vincendo medaglie a vari livelli in azzurro, partecipando al nostro Mondiale Italy 2014, in cui diedero il loro apporto alla suqadra di Marco Bonitta per raggiungere un buonissimo quarto posto, dopo un esaltante cammino sino alle semifinali concluso con una grande finale per il bronzo perduta contro il Brasile. Elementi accumunate da un passato nel Club Italia e da una carriera che si è incrociata a Bergamo ed a Busto, giocatrici che anche all’estero hanno avuto modo di togliersi soddisfazioni e mostrare il loro talento.
Valentina Diouf ha fatto delle scelte particolari, forse delusa dalla mancata partecipazione ai Giochi di Rio 2016, da cui fu esclusa in extremis, ha preferito vivere due esperienze forti e particolari, ma positive. Due campionati lontana da casa per ritrovarsi come giocatrice dopo un inizio di carriera in cui aveva fatto vedere di essere una attaccante di livello assoluto L’opposto di papà senegalese ha giocato prima in Brasile e poi in Corea del Sud. Due paesi lontanissimi tra loro, due mondi diversi accumunati da una grande tradizione nella pallavolo. In Sudamerica, Fiocco di neve (come è soprannominata l’attaccante milanese per il suo modo di tuffarsi in campo) ha giocato in un top team il Sesi Bauru, partecipando da protagonista nel successo nel Campionato Paulista. Valentina l’ultima stagione l’ha giocata in Korea nel KGC Ginseng, mettendo a segno valanghe di punti in un torneo che offre ricchi ingaggi, ma in cui si gioca soprattutto una pallavolo difensiva. Un gigante come lei è stato quasi inarrestabile in campo.
Diversa la storia di Noemi Signorile. Giocatrice di talento. La torinese da giovanissima ha partecipato alla conquista dell’ultima medaglia d’oro della nazionale azzurra di Massimo Barbolini nella World Cup 2011. Alzatrice, in Italia ha vestito maglie importanti: Bergamo, Novara, Busto Arsizio (dove ha giocato in diagonale proprio con Valentina), ma non è mai veramente esplosa. Eppure tecnica e precisione non le sono mai mancate. Poi ha preso la decisione di mettersi alla prova fuori dai confini italiani: prima un anno in Romania, poi due a Francia nel celebre Racing Club Cannes, squadra dominatrice della scena transalpina famosa anche per il suo calendario glamour che ha come protagoniste le sue atlete. Sono arrivati due titoli nazionali il primo a Bucarest, il secondo a Cannes. Il terzo probabilmente le è stato tolto dalla pandemia che ha fatto sospendere il campionato d’oltralpe.
Ora Valentina e Noemi sono in Italia e i loro nominativi sono sui taccuini di diversi direttori sportivi. I loro nomi ricorrono spesso quando si parla di mercato: Cuneo e Brescia sembrano interessate alla palleggiatrice piemontese, i tifosi di Bergamo sognano di vedere l’attaccante milanese nuovamente in maglia rossoblu.
Di certo il nostro campionato con loro in campo ci guadagnerebbe.

Foto di Roberto Muliere