Il secondo atto della rubrica Amarcord targata M&G ha visto il ritorno di uno dei protagonisti del biennio ’96 – ’98, dopo il grande salto dalla serie B alla A2. Yaroslav Antonov, opposto mancino, cinque coppe dei campioni, argento mondiale a Francia ’86 e argento olimpico a Seoul ’88 e papà dell’azzurro Oleg, ha raccontato la sua esperienza a Grottazzolina in diretta streaming dalla Russia. In collegamento con lui, due pezzi di storia della pallavolo grottese, Carlo Valeriani e Doriano Romantini.
Di seguito i passaggi principali della puntata:
Che esperienza è stata e cosa ti portò a scegliere Grottazzolina?
“Sono stati due anni davvero molto belli per me. Devo essere onesto, sapevo ben poco di Grottazzolina fino a quel momento ma sono rimasto piacevolmente sorpreso per l’accoglienza ed il calore che ho trovato. E’ stata una bellissima esperienza sia per me che per la mia famiglia. Avevo ricevuto anche altre proposte in quell’estate ma il progetto della Videx mi convinse più degli altri per l’ambizione e gli obiettivi che la società si proponeva di raggiungere”.
Qual è il ricordo più bello di quei due anni?
“Il momento migliore di quell’esperienza è stato il match contro Parma durante i playoff per la promozione in A1. Vincemmo 3-2 a casa loro e misi a segno il match-point, fu un’emozione immensa. Mi dissero che ero come il vino rosso: miglioravo con l’età. E’ stato un match che, purtroppo per la squadra, ha preceduto una bruciante delusione di quell’anno: il successivo confronto con Falconara ci vide infatti perdenti nonostante sulla carta meritassimo qualcosa in più. Eravamo senza ombra di dubbio una squadra molto affiatata, fatta di amici ancor più che di compagni di squadra, ma il verdetto del campo va accettato sempre e comunque”.
Pallavolo nei giorni del Coronavirus – Videx Heroes: Yaroslav Antonov
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