Due pedine per il reparto centrale della nuova Zanetti Bergamo: sono Giulia Mio Bertolo e Gaia Moretto, entrambe friulane.
Mio Bertolo (classe 1995 187cm) arriva da Perugia, Moretto (classe 1994 192cm) ha un passato bergamasco e ha vestito la maglia di Filottrano nella passata stagione.
“Il mio percorso è iniziato nelle giovanili del Chions – si racconta Mio Bertolo nella foto – e poi mi sono trasferita a Novara e ho iniziato a girare per l’Italia. Ora vorrei dare continuità a un progetto. Vorrei trovare casa. E spero che possa essere a Bergamo”. Giulia, dopo aver assaggiato la serie A con Novara, ha infatti proseguito il suo viaggio a Talmassons, in B, per poi riprendere la scalata da Caserta nel 2016, in A2. Poi Orvieto, Casalmaggiore in A1 nel 2018 e Perugia un anno fa.
Naturale l’emozione per l’inizio della nuova avventura perché “Bergamo è un esempio. Sarà bello farne parte e vivere la storia che si respira qui”, ma anche tanta la curiosità di scoprire come sarà vivere lo sport in un modo nuovo e diverso: “Sarà un anno particolare per gli sportivi: dovremo adeguarci e pensare a fare qualche sacrificio, perché il modo di stare in palestra sarà diverso e nuovo per tanti aspetti”.
Per Gaia Moretto, Bergamo è invece un ritorno: “Qui ho vissuto il mio primo anno fuori casa”. Era il 2013 e Gaia vestiva la maglia del Settore Giovanile rossoblù che partecipava al campionato di B1. In questi sette anni, Moretto ha visto la A2 con Piacenza, Rovigo, San Giovanni Marignano e Trento, nel 2018 ha vestito la maglia dell’Imoco Conegliano e nella scorsa stagione si è ritagliata un ruolo da protagonista a Filottrano.
“Ritroverò la stessa realtà, ma emozioni e impegno saranno sicuramente diversi: allora ho vissuto innanzitutto la serie B e con la serie A solo qualche allenamento, ora la professionalità dell’impegno è diversa, significa che sono cresciuta e che mi sono meritata la prima squadra. Di questo sono orgogliosa. Mi troverete cresciuta e un po’ più consapevole. Ma con la stessa voglia di mangiarsi le avversarie… E poi con la voglia di crescere ancora e di fare gruppo”.
Non cambierà però il tecnico che la guiderà dalla panchina. Turino. Oggi come allora: “Daniele è stato il mio allenatore in B, ci conosciamo già anche se ci troveremo diversi dopo tutti questi anni. Secondo me ci divertiremo, perché le motivazioni sono tante per tutti: per me sarà una conferma professionale dopo lo scorso anno a Filottrano, il primo in A1, per la squadra e l’ambiente bergamasco sarà una sorta di rinascita, una risalita verso obiettivi più alti. Credo che sarà veramente un novità per tanti e sarà bello mettersi alla prova”.
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