Ci deve essere un profondo legame ancestrale, un’invisibile linea rossa che collega l’Argentina a Porto Viro. Tre anni fa Juan Cuda, l’anno scorso Martin Kindgard, e soltanto pochi mesi dopo anche Javier Martinez, che proprio nelle ultime settimane ha salutato il Delta del Po per trasferirsi in Sicilia. Poco male, per un argentino che parte, ce n’è uno che arriva: oggi tocca a Bruno Vinti (classe 1991 190cm) fare capolino nel roster della Biscottificio Marini Delta Volley. Schiacciatore con una lunghissima militanza nel massimo campionato del proprio Paese, Vinti ha disputato l’ultima stagione a Palmi, nel girone blu di Serie A3. Pandemia a parte, una prima esperienza italiana dal segno assolutamente positivo per l’atleta nativo di Rosario. Che, difatti, ha saputo far drizzare le antenne del Ds del Delta Volley Gabriele Pavan, in cerca di un posto quattro di sicuro affidamento. Detto, fatto: Bruno Vinti ora è un nuovo giocatore nerofucsia, il terzo argentino della “colonia” di Porto Viro.
“Uno dei motivi che mi hanno spinto a scegliere il Delta è che si tratta di una società molto seria, con degli obiettivi importanti – spiega Vinti, arrivato da pochissime ore in Polesine –. L’anno scorso la squadra è stata in testa al campionato praticamente per tutta la stagione, e questo naturalmente mi stimola, perché come atleta cerco sempre di stare al più alto livello possibile”. Al primo posto l’ambizione, subito dopo le ragioni del cuore per l’atleta argentino: “L’anno scorso, in estate, ho passato due settimane a casa di Martin (Kindgard, ndr) e ho avuto modo di conoscere tante persone che fanno parte dell’ambiente nerofucsia. Anche se non mi conoscevano e non sapevano nulla di me, mi hanno fatto sentire subito a casa. Una sensazione che mi hanno confermato anche i miei connazionali: Porto Viro è una città molto bella e tranquilla e il Delta Volley è come una grande famiglia”.
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