Intervistato da Marco Vigarani per il Corriere del Trentino, Dick Kooy ha parlato dell’inizio della sua esperienza a Trento, a pochi giorni dal ritorno in campo, dando giudizi e raccontando i suoi programmi
PROGETTO TRENTO – “Il gm Da Re mi ha illustrato questo progetto sin dal primo contatto. E uno dei motivi per cui sono qui. Parlo anche per i miei compagni: abbiamo firmato tutti per due o tre anni perché vogliamo fare qualcosa di importante”.
GRUPPO SQUADRA – “Siamo già molto amici, passiamo molto tempo insieme e Giannelli da capitano ha spinto subito per creare questo spirito: è un leader autentico, ne ho visti pochi con la sua mentalità. E consapevole del fatto che sia importante fare gruppo ora che non si gioca per essere pronti ad affrontare insieme le difficoltà”.
LORENZETTI – “E’ incredibile. Ti stimola continuamente non solo a livello tecnico ma anche umano. Cerca un rapporto e un confronto costante. Inoltre ha un bagaglio d’esperienza impressionante, vorrei davvero poter conoscere tutto quello che ha in testa”.
PRESSIONE SCUDETTO – “E certamente uno stimolo ma non penso che sarà un problema. Siamo quasi tutti abituati alla pressione, veniamo da squadre ambiziose che hanno vinto o puntavano a farlo. Giochiamo ad alto livello proprio per vivere queste sensazioni che ci spingono a crescere ogni giorno per puntare a vincere. È il bello del nostro lavoro”.
TOKYO 2021 – “Ora ho voglia di ritrovare i tifosi: la loro presenza nel palasport fa tutta la differenza del mondo. Ci giocheremo questa stagione, le Olimpiadi sono lontane ma fanno parte dei miei obiettivi. Peccato per l’Italia che potrà esserci solo uno tra me e Juantorena”.
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