Intervistata da Marco Vigarani per il Corriere del Trentino, Sofia D’Odorico racconta come lei e il suo Trentino Rosa hanno cominciato la serie A1 e che cosa le aspetta.
PRIMO PUNTO – “La rabbia agonistica era talmente tanta che ho pensato solo a spaccare quella palla. Prima del fischio d’inizio però ho riflettuto su questo traguardo guadagnato con il lavoro di ogni giorno”.
SERIE A1 – “Sono felice per questa società. Non potrei essere in un posto migliore. La strada però è lunghissima: la vittoria all’esordio è stata bella ma fa parte del passato”.
PUNTO DI PARTENZA – “La conferma di essere un bel gruppo: nelle foto vedo la panchina partecipare come se fosse in campo. Sappiamo che sarà un anno particolare e che dovremo pedalare il doppio per essere all’altezza degli avversari. Abbiamo un obiettivo preciso ma lo consideriamo un punto di partenza: non sappiamo neanche noi dove potremo arrivare”.
MOTIVAZIONI “Non potrei avere più motivazioni. Vale lo stesso per le mie compagne. Quando è arrivata la notizia della promozione avevamo due possibilità: temere gli avversari o viverla con leggerezza come stiamo facendo. La pressione fa parte del gioco ma noi dobbiamo avere il braccio libero anche per correre qualche rischio e farci conoscere”.
CURIOSITA – “Le campionesse del mondo di Conegliano, sarà un grande onore sfidarle. Proveremo a giocarcela. Poi sono curiosa di ritrovare Malinov, Orro e Guerra dopo le esperienze nel Club Italia e nelle Nazionali giovanili per capire se posso stare al loro livello”.
Foto Bonalore Images